( nb. a votazione effettuata, verrete indirizzati nuovamente alla sezione delle Poesie in concorso. Grazie. )

LE COROLLE BRINATE
 
Una trama di luce sta invadendo il cielo.
L’alba della città non è mai rosa e chiara.
Cresce dietro la finestra con le strisce
pudiche delle persiane abbassate sui sogni.
La crosta silenziosa della notte ci lascia
con lentezza alle prime voci roche.
Gente di strada, quelli che non vedi,
ripiegano le loro poche cose, pochi spicci
raccolti in un bicchiere di fortuna.
Ed io che sempre ho gli occhi un po’ arrossati
ed anima stremata e assenze d’anima
sto a guardare assonnato il nuovo giorno
come se in mezzo ai prati non ci fossero
le corolle brinate dalla neve. Primavere
raccolte. Primavere passate. Ma siamo tutti
Oopressi dalla colpa dell’essere e l’avere
e un dio terribile anche stanotte ci ha ammazzato
i sogni senza lasciarci alcun rispetto. Quale
sarà il mio oggi è ancora in gioco. Il colore
dei fiori però chiama la vita con voce forte,
con insistenza invincibile, quasi fastidiosa.