( nb. a votazione effettuata, verrete indirizzati nuovamente alla sezione delle Poesie in concorso. Grazie. )

Luna
 
E giaci lassù, luna di cenere
Mentre il vespro s'imbruna
E le tenere stelle novelle
E venere dalla candida pelle
T’ammirano con ira

Così tonda e senza rughe
Con le tue fughe di luce
Riluce la terra immonda
E gioconda deridi
La pazzia umana

Sei oltre l'infinito, il dito
Che muove la marea,
Dentro il vuoto, nel moto
Del sangue che langue
In vene piene d'ardore
E prive d'onore

Sei diversa, perversa, dispersa
Nella polvere di un caotico silenzio
fuori dal tutto e dentro il nulla
Magnanima culla di un felice lutto

O luna graziosa, invidiata dagli dei
Perché sei tale e quale a lei?