( nb. a votazione effettuata, verrete indirizzati nuovamente alla sezione delle Poesie in concorso. Grazie. )

I RAGAZZI DEL DUEMILA
 
Sono brutti i ragazzi del duemila
con le teste da rasoio giornaliero
o irte di creste variopinte
ibernati in volti sfigurati
da metallici pendagli.

Sono vecchi i ragazzi del duemila
chiedono una vita fatta di notti insonni
da strapparsi alla memoria
e bruciare l’attimo fuggente
per morire al domani.

Non conoscono aurore
i ragazzi del duemila
non sanno lo stupore
della musica dei silenzi
la fatica di un cammino
consegnato al Mistero.

Sono orfani i ragazzi del duemila
di padri distratti da sentimenti a ore
di madri in affitto
sempre alla corsa di libertà strappate
spesso al traguardo di maternità perdute.

Sono tristi i ragazzi del duemila
hanno un grido dentro e non lo sanno
il cuore chiede un senso al loro affanno.

E’ tempo di risposte
ancora è tempo:
paternità è l’ultima speranza.
Sono nostri questi figli del duemila…